Le train (OQO)




RECENSIONE SU VIA PO', 31 marzo 2012

Prossimamente il mio primo libro per bambini uscirà anche in Italia e Francia. Il caso, e non solo, ha voluto che il suo viaggio cominciasse in Spagna. Grazie al coraggio di una casa editrice (a Marisa, Bélen, Eva e tutta l'équipe della OQO) che ha creduto in questa storia.
La morte è uno dei tabù della nostra società. Eppure niente è più naturale. E' l'esperienza con la quale tutti dobbiamo confrontarci. Soprattutto quando a lasciarci sono le persone che amiamo.
A volte accade anche ai bambini. Un figlio che sopravvive al proprio genitore, un figlio bambino, ha un lutto immenso da elaborare. Come spiegare il vuoto che quella perdita lascia? Cosa dire a chi l'ha vissuto in prima persona?
Qualcuno diceva che la morte interrompe una vita ma non un rapporto. E' una piccola verità in cui credo fermamente.

Un grazie speciale a Chiara che ha saputo dare corpo a sentimenti e emozioni con le sue immagini delicate e potenti.
A Alessio, il mio primo nipotino a cui il libro è dedicato. Una delle stelle più luminose del mio cielo.
--> © Chiara Carrer per OQO 2011
© Chiara Carrer per OQO 2011
 
"La mamma torna nei sogni, in Il treno di Silvia Santirosi e Chiara Carrer. Un incubo ricorrente, per l’esattezza. Un treno che parte senza di te, piccolissima e impotente. Saranno un enorme maglione verde, un cieco che vuole sapere com’è fatto il bianco e un padre che racconta e capisce, un padre che ascolta a far svanire l’incubo. L’incubo non è la tristezza: è la paura"...queste sono le parole con cui Concita de Gregorio, mio amato e stimato Direttore (anche se ex, sarà sempre "il mio Direttore") parla nel suo "Così pè la vita" (Einaudi 2011) del mio primo libro per bambini...pubblicato da OQO in Spagna, uscirà a febbraio con la Logos ...ho le lacrime agli occhi!!!