martedì 4 agosto 2009

Jean D'Ormesson, Odore del tempo, Spirali, 2008 (Via Pò - 11 luglio 2009)

Un libro incredibile. Un pensatore eccezionale. Da leggere assolutamente.
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Il fatto che sua figlia abbia fondato una casa editrice, il desiderio di aiutarla in un modo che non fosse un coup de fil o una lettera di raccomandazione, può esser stato causa della genesi di Odore del tempo (Spirali, pp. 439, euro 34,00, 2008), libro nel quale Jean D’Ormesson ha raccolto quegli articoli che «avevano un profumo quasi atemporale»: recensioni di libri, racconti di viaggio, ricordi d’amici e sogni. Condizione certo necessaria, ma non sufficiente. Perché le undici sezioni, ciascuna preceduta da una breve introduzione che ha già in sé la compiutezza di un trattato, sono molto di più. Testimoniano la triplice natura di scrittore, giornalista e saggista dell’Accademico di Francia, dando corpo a un vero e proprio compendio della vita culturale del paese oltralpe degli ultimi trent’anni. Nel firmamento di nomi sconosciuti ne brillano alcuni, noti anche al lettore italiano: Marc Fumaroli che «lungi dall’inventare alcunché, si accontenta di sapere tutto», Bernard Pivot il «maestro incontrastato della televisione culturale» che alle casalinghe consigliava, soprattutto, di leggere libri, Marguerite Yourcenar, prima donna eletta all’Académie anche grazie alla “scommessa sul talento” di Jean D’Ormesson, capace di credere nel valore della letteratura prima che in quello della tradizione. E visto che «il presente non si spiega se non con il passato», queste pagine si popolano delle personalità e del pensiero di Valéry, Aron, Cioran, Sartre, Hugo, Balzac, per citarne alcuni. Con Proust e Chateaubriand a farla da padroni. La letteratura è affare di troppa importanza perché se ne occupi senza riserve l’attualità: ecco che “Jean D’O”, dallo sguardo aperto ma penetrante, dal sorriso amabile e sfuggente, trasforma ogni articolo in un racconto appassionato, in un’analisi acuta, rigorosa talvolta ironica e pungente, senza mai essere un pedante erudito.
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