BLEXBOLEX
“Immaginario”
pp. 208, euro 15,00
Orecchio Acerbo, 2008
________________
Aprendo questo libro si viene catapultati nel mondo di BlexBolex, illustratore e autore di fumetti francese, un mondo di figure e parole con cui confrontarsi, immergersi alla ricerca del filo rosso dei percorsi. Viene da chiedersi cosa e come una parola si lega all’immagine che l’accompagna, o perché dopo “un freddoloso” troviamo “un fumatore”, dopo “un direttore d’orchestra” “un tiranno”. E se la nostra “maldestra” o il nostro “barbone” corrispondono a quelli proposti. Per non parlare della copertina. Guardare per credere.
Aprendo questo libro si viene catapultati nel mondo di BlexBolex, illustratore e autore di fumetti francese, un mondo di figure e parole con cui confrontarsi, immergersi alla ricerca del filo rosso dei percorsi. Viene da chiedersi cosa e come una parola si lega all’immagine che l’accompagna, o perché dopo “un freddoloso” troviamo “un fumatore”, dopo “un direttore d’orchestra” “un tiranno”. E se la nostra “maldestra” o il nostro “barbone” corrispondono a quelli proposti. Per non parlare della copertina. Guardare per credere.
Taï-Marc Le Thanh
“Babayaga”
Illustrazioni di Rébecca Dautremer
pp. 32, euro 24,00
Donzelli, 2008
_______________
La figura della Baba Yaga appartiene alla mitologia slava, una vecchia strega «che vive in un’isba poggiata su zampe di pollo. Si sposta dentro un mortaio e nasconde le sue tracce con una vecchia scopa». La protagonista Michetta, spedita a casa sua dalla matrigna gelosa, deve evitare di diventare la prossima cena dell’orchessa e tornare indietro sana e salva. In questa riscrittura però, elegantemente illustrata da Rébecca Dautremer, Taï-Marc Le Thanh racconta con ironia anche l’infanzia della strega con un dente solo, divenuta cattiva per le prese in giro dei suoi coetanei. Forse.
La figura della Baba Yaga appartiene alla mitologia slava, una vecchia strega «che vive in un’isba poggiata su zampe di pollo. Si sposta dentro un mortaio e nasconde le sue tracce con una vecchia scopa». La protagonista Michetta, spedita a casa sua dalla matrigna gelosa, deve evitare di diventare la prossima cena dell’orchessa e tornare indietro sana e salva. In questa riscrittura però, elegantemente illustrata da Rébecca Dautremer, Taï-Marc Le Thanh racconta con ironia anche l’infanzia della strega con un dente solo, divenuta cattiva per le prese in giro dei suoi coetanei. Forse.