domenica 19 luglio 2009

Il sublime operaio: Terni e la ThyssenKrupp - Alessandro Portelli -

L'articolo di seguito è stato pubblicato su Via Pò del 27-06-2009.
Parentesi personale.
Ieri sono stata ad Amelia, per l'inaugurazione di Rebus - una mostra d'arte contemporanea al Museo Archeologico curata da John O'Brien e Cielo Pessione.
Beh, sono passata per Fornole, piccola frazione a una manciata di Km.
Amarcord.
Assalto di visioni e odori della mia infanzia.
Adoro l'Umbria.
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«È stato l’inizio della fine. Quel giorno me lo ricordo che avevo finito de fa’ la notte, esco alle sei, cominciano a stacce voci, rumori, che se stava a decide qualcosa de grande al [hotel] Garden di Terni e de conseguenza andiamo al Garden di Terni. D’altronde è il futuro nostro, no?»: è l’operaio in pensione Nevio Brunori a parlare nell’intervista che apre Acciai speciali. Terni, la ThyssenKrupp, la globalizzazione (Donzelli, pp. 230, euro 25,00), il nuovo testo di storia orale di Alessandro Portelli. Ancora Terni, ventitré anni dopo Biografia di una città (Donzelli, 1985). È il gennaio del 2004: la ThyssenKrupp, multinazionale tedesca proprietaria degli Acciai Speciali del polo ternano dagli anni Novanta, annuncia di voler chiudere il reparto magnetico. La reazione della città è immediata e molto simile a quella della lotta contro i tremila licenziamenti del 1952-53: scioperi, picchetti, blocchi e mobilitazioni. E tanti racconti. Terni, quell’«armadio pieno di voci che gridano: voglio uscire, voglio uscire, voglio uscire» come viene definita dallo studioso, diventa occasione per riflettere sul cambiamento di «una città industriale nell’epoca della globalizzazione» e la cronaca, prontamente registrata, si fa storia orale. È letteratura? È storia? Annosa questione che non inficia il valore del risultato: un libro che non appartiene a una sola persona tantomeno a colui che ha promosso la ricerca, un libro sul senso di quello che è accaduto più che sui fatti, perché «ciò che le persone credono» scrive Alessandro Portelli «è altrettanto materia di storia di quanto è successo».
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QUI per continuare.
Buona lettura!

2 commenti:

Zmax ha detto...

Ma ben tornata :-)

Silvia Santirosi ha detto...

Mo grasssie!!!
:) !!!