mercoledì 20 maggio 2009

Todd Hasak-Lowy, Prigionieri, Minimum fax, 2009

Oggi è uscita sul Mattino l'intervista a Todd Hasak-Lowy.
Ecco, come al solito, l'inizio.

Di Napoli, Todd Hasak-Lowy ha un ricordo assolutamente turistico: «Ricordo di essermi seduto su un muro vicino al mare a bere una birra con alcuni amici del mio editore e poi, qualche ora dopo, a mangiare una pizza nella stazione ferroviaria. È stato molto divertente. Ho amato Napoli, sebbene ci sia rimasto solo per poche ore. Non vedo l’ora di tornarci. Questa volta con mia moglie». Oggi, il quarantaduenne autore americano professore di Lingua e letteratura ebraica all’università di Detroit, sarà nella città che gli regalò quel bel pomeriggio. Alle 18 nella libreria «Dante & Descartes» parlerà con Martina Testa e Francesco Pacifico del suo primo romanzo, Prigionieri (minimum fax, pagg. 42, euro 16), pubblicato due anni dopo la raccolta di racconti Non parliamo la stessa lingua (minimum fax). Narra il giorno in cui Daniel Bloom, sceneggiatore di successo, deve fare i conti con una «inequivocabile riluttanza a continuare a scrivere storie». Al blocco dello scrittore va aggiunta la crisi del matrimonio, del rapporto con il figlio adolescente e delle convinzioni politiche e religiose: una condizione esistenziale che, in vari modi, vivono tutti i personaggi.

Quanto c’è di autobiografico?

«C’è qualcosa che potrebbe essere definito autobiografia emotiva o psicologica. In più ho iniziato questo romanzo come uno scrittore improvvisamente disinteressato al processo di scrittura, o almeno disinteressato a scrivere il genere di storia a cui stava lavorando, un romanzo domestico di cui alla fine mi sono liberato. Con molti dei problemi di Daniel, in particolare quelli legati alla sua vita artistica e professionale, potrei identificarmi molto. Tuttavia a prescindere da questo, nient’altro in termini di accadimenti reali».

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella questa illustrazione :) cigliegiosa! :-D Un saluto Massim(in)o

Anonimo ha detto...

cavolo silvia è molto bello! i toni sono azzeccatissimi, mi raccomando sempre così!sara

Silvia Santirosi ha detto...

@ Massim(in)o
Grazie!!!
E' sempre un piacere trovarti da queste parti.

@ Sara
Ciao sarina! Un tuo complimento, ne vale almeno dieci! Come procede il tuo libro???
Baciotti

Anonimo ha detto...

siamo ai termini di consegna..incrociamo le dita! ti farò sapere appena so.di saperlo. sapevatelo.
sara

Anonimo ha detto...

guarda che carino
http://www.kerismith.com/ask.html
sara