domenica 20 settembre 2009

Alicia Giménez-Bartlett, Il silenzio dei chiostri, Sellerio 2009

(Via Pò del 19 settembre 2009)

"La trovai sul divano. I capelli sciolti e scarmigliati le nascondevano la faccia. La testa era piegata sui cuscini in posizione innaturale": si apre così Il silenzio dei chiostri (Sellerio, pp. 544, euro 15,00), la nuova indagine - l'ottava - dell'ispettrice Petra Delicado. Ma Alicia Giménez-Bartlett, tornata in libreria dopo il Raymond Chandler Award 2008 con un immediato successo di vendite, non sta qui descrivendo una scena del crimine, piuttosto la posizione in cui, nel salotto di casa sua, la poliziotta di Barcellona trova la figliastra Marina. L'avevamo infatti lasciata novella sposa in Nido vuoto (Sellerio 2007) e così la ritroviamo: moglie per la terza volta ematrigna di quattro bambini. E visto che "l'amore non basta per cambiare una personalità", la stessa Petra docet, questa nuova condizione esistenziale sembra esacerbare un aspetto, omeglio un difetto, della sua personalità: "troppa autocoscienza, troppe elucubrazioni sui rapporti, troppe analisi dei sentimenti".
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